_news #176
15 Aprile 2009
Il silenzio-assenso ed i microprogetti?
Qualcuno, equivocando sulla "portata" dei cosiddetti microprogetti di arredo urbano, vuol farci passare come detrattori del principio del silenzio-assenso, in materia di assentimento di opere edilizie; dopo che il Governo ha accolto il nostro suggerimento di eliminare tale meccanismo legislativo dalla procedura di approvazione di queste particolari opere.

È bene, chiarire, dunque, che il favor legislativo verso il principio del silenzio assenso (richiamato nelle argomentazioni di chi ci muove quelle critiche) correttamente trova, nel nostro ordinamento, la sua ragion d'essere (e ne siamo i primi sostenitori, sia ben chiaro ) laddove si tratti di assentire opere da compiersi dal privato su un bene che gli appartenga; non certo quando si tratti di approvare interventi di privati su beni di proprietà pubblica, quali sono gli interventi previsti dall'art. 23 della legge anticrisi, che disciplina i microprogetti.

Capito?

Quanto poi alla possibilità che il privato, in via di sussidiarietà, possa collaborare con il pubblico, sul piano dell'arredo urbano e dei microprogetti di opere di interesse locale, ci sembra un principio valido, oggi riconosciuto dalla legge e favorito da agevolazioni tributarie.

Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
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