Intervistato da Radio Capital sulle prospettive del turismo italiano questa estate, il pres. di Assoedilizia e dell'Associazione Italiana Amici dei Grandi Alberghi, Achille Colombo Clerici ha dichiarato: “Quest'anno il turismo in Italia sarà condizionato da tre fattori economici salienti:
- una congiuntura che comincia a far sentire i suoi effetti con rincaro dei costi e parallelamente con un rallentamento dei consumi delle famiglie; congiuntura generata, tra l'altro, dall'elevato prezzo del petrolio che fa lievitare il costo dei consumi energetici e dei trasporti.
Questo fattore inciderà negativamente sull'apporto della parte preponderante (65 % di turismo autoctono) del bilancio italiano del settore.
- la forza dell'euro sul dollaro, che produce due effetti negativi: da un lato la riduzione dei turisti provenienti dai Paesi rientranti nell'area di questa moneta (Paesi anglosassoni, nordamericani-USA,Canada-Australia, Svizzera);
d'altro lato un incremento del nostro turismo verso questi stessi Paesi.
- politiche turistiche vincenti praticate dai Paesi diretti concorrenti dell'Italia in questo campo: Francia, Usa , Spagna.
Il difetto di competitività, nello specifico, del nostro Paese a livello internazionale è attestato, tra l'altro, dal fatto che l'Italia è arretrata, dal terzo posto mondiale di 10 anni fa, all'attuale quinto, superata, oltre che da Francia e USA, anche da Spagna e Cina.
Il turismo italiano in contrazione, sconta dunque anche una incapacità generale del Paese di mettere a frutto le enormi ricchezze culturali ed ambientali che ne fanno senza dubbio, sotto questo aspetto, il leader mondiale.
Il difetto di competitività si riscontra particolarmente nella difficoltosa ‘conquista’ del turismo emergente: quello dei paesi russi ed estremo-orientali.”